Nello stesso anno, Melanie Klein con il suo Note su alcuni meccanismi schizoidi fissò i capisaldi delle relazioni oggettuali in psicoanalisi.
I due testi, solo apparentemente diversi, in realtà descrivevano il medesimo processo psichico che sottende il transfert: l'identificazione proiettiva.
L'autore, attraverso l'immaginario alchemico rigorosamente esaminato secondo la scienza psicoanalitica, pone in questo libro a confronto la Psicologia analitica con la Psicoanalisi delle relazioni oggettuali mostrando non solo l'esistenza di presupposti e conclusioni comuni, ma anche di una possibile applicazione clinica comune ai due metodi.